Affermata leguminosa foraggera, di grande adattabilità ambientale sia ai climi che ai terreni diversi.
Vegeta bene dal livello del mare alle colline litoranee ed interne.
Trifoglio Alessandrino:
- Pianta con manifesta tendenza alla produzione vegetale, rilevabile dalla elevata fogliosità. Se seminata in autunno, manifesta un precoce risveglio primaverile In condizioni normali si ottengono da 2 a 4 tagli produttivi, ma in condizioni di su ciente irrigazione, si possono ottenere numerosi tagli con elevata produzione di foraggio. Autunnale o preferibilmente primaverile con 25–30 kg/ha. In condizioni ottimali di irrigazione, si possono ottenere fino a sette tagli a foraggio fresco di elevato valore nutritivo. La produttività si aggira intorno ai 500 quintali per ettaro per la coltura irrigua e 200-250 se asciutta, diventando così un valido concorrente dell’erba medica. Se mandata a seme si possono ottenere anche 12 quintali per ettaro, da raccogliere preferibilmente al secondo sfalcio. Ottima all’allettamento, al freddo e alle malattie fungine in generale.